\paperw8895 \margr0\margl0 \plain \fs20 \f1 \fs24 LÆintento di trovare una via marittima diretta verso lÆAsia meridionale (le Indie) da un lato condusse i Portoghesi a circumnavi
gare lÆAfrica (1487) e a raggiungere la costa occidentale dellÆIndia (1498), dallÆaltro port≥ \b \cf4 \ATXht122111 Colombo\b0 \cf0 \ATXht0 alla scoperta, in nome dei sovrani di Spagna, di un nuovo continente (1492); ebbero cos∞ inizio i due grandi imper
i coloniali del secolo 16░, il portoghese a Est, lo \b \cf4 \ATXht1221011 spagnolo\b0 \cf0 \ATXht0 ad Ovest della linea (raya) fissata nel mezzo dellÆAtlantico da Alessandro VI (1493) e dal trattato di Tordesillas (1494). LÆimpero portoghese, con centro
a Goa, consistΘ di una serie di basi costiere in Africa, nellÆIndia e nellÆInsulindia, sino alle Molucche (1511), con carattere commerciale o con valore strategico o semplicemente per la sosta e il rifornimento delle navi. La Spagna, invece, attraverso
lÆopera dei conquistadores, abili e risoluti capitani, pose sotto la propria effettiva sovranitα, fra il secolo 16░ e il 18░, tutta lÆattuale America latina continentale (escluso il Brasile, occupato dai Portoghesi a partire dal 1500-1501, e altre piccol
e zone), instaurandovi un ordinamento fondiario di tipo feudale e un regime commerciale rigidamente monopolistico. Con il trattato ispano-portoghese del 1529 ai Portoghesi era riservata lÆintera Insulindia sino alle Molucche, ma gli Spagnoli conservavano
le Filippine, raggiunte da \b \cf4 \ATXht122121 Magellano\b0 \cf0 \ATXht0 nel 1521. In quei primi decenni del secolo 16░ i viaggi di alcuni navigatori acquisirono alla Francia i titoli per la successiva espansione nella parte settentrionale del contine
nte americano. Furono per≥ gli Inglesi e gli Olandesi a infrangere per primi lÆesclusivitα dellÆespansione ispano-portoghese: nella seconda metα del secolo 16░ armatori inglesi avviarono spedizioni commerciali in diverse direzioni (Africa occidentale, ec
c.), mentre audaci corsari effettuarono imprese ai danni delle navi e degli stessi possedimenti spagnoli. Per gli Olandesi della ô\b \cf4 \ATXht12281 Repubblica dei mercanti\b0 \cf0 \ATXht0 ö lÆattacco dei possedimenti coloniali e le minacce ai traffici
mercantili della Spagna furono anzitutto un aspetto della lotta per lÆindipendenza nazionale. Alle singole e spesso individuali iniziative si sostitu∞ ben presto da parte inglese e olandese lÆattivitα di Compagnie coloniali che agivano in base a concessi
oni, da parte dei rispettivi governi, di privilegi monopolistici relativi a determinate zone geografiche: Compagnia inglese delle Indie orientali (1600); Compagnia unita (olandese) delle Indie orientali (1602); Compagnia olandese delle Indie occidentali
(1617). Nel giro di alcuni decenni gli Olandesi subentrarono ai Portoghesi in molte basi commerciali in Africa (al Capo di Buona Speranza avrα inizio dal 1651 una colonizzazione anche di carattere demografico) e in Asia, specialmente a Giava e nelle Molu
cche, mentre iniziarono la colonizzazione anche in diverse zone del continente americano. LÆespansione coloniale britannica, sviluppatasi pi∙ decisamente daglÆinizi del secolo 17░, in alcune zone ebbe un prevalente carattere commerciale e di sfruttamento
agricolo, mentre altrove fu promossa dallÆemigrazione di comunitα (Puritani) desiderose di libertα politiche e religiose. DaglÆinizi del secolo 17░ anche la Francia si rivolse con crescente vigore allÆespansione oltremarina: colonizzazione del Canada co
n una direttrice dÆespansione verso i Grandi Laghi, lungo il corso del Mississippi e sino al golfo del Messico; colonie di sfruttamento agricolo nellÆAmerica Centrale e Meridionale, basi commerciali nel Senegal e nellÆIndia. Nella seconda metα dello stes
so secolo 17░ lÆInghilterra accentuava la propria prevalenza in campo coloniale ai danni della Spagna, del Portogallo, dellÆOlanda.